PROFILO DEL LIBRO

Il Partito del lavoro. Un progetto laburista nell'Italia giolittiana
di Gian Biagio Furiozzi, Edizioni Nuova Era, Ottobre 1997


Vi fu, nel primo quindicennio del Novecento, un tentativo di dar vita in Italia ad un Partito del Lavoro, che si ispirasse in qualche modo al modello inglese. Il progetto fu avanzato da alcuni socialisti riformisti e da alcuni dei massimi dirigenti della CGdL, con appendici di discussione che giunsero fino al 1914. Il dibattito sul progetto di Partito del lavoro, ricco peraltro di spunti interessanti, si esaurì - oltre che per l'affievolirsi di alcuni dei motivi tattici che lo avevano determinato - soprattutto per il finale riconoscimento, ad opera della maggioranza degli stessi dirigenti sindacali, della perdurante funzione del PSI come guida del movimento operaio. Un nuovo, ma effimero tentativo di dar vita a un Partito del Lavoro si ebbe negli anni del primo dopoguerra, mentre vivo interesse per il laburismo britannico fu espresso a più riprese da un personaggio come Carlo Rosselli, principale teorizzatore italiano del socialismo liberale. Ma altri movimenti e altri modelli hanno prevalso in Italia nell'ultimo settantennio. Sul finire del secolo ventesimo, dopo il crollo di molti miti e il fallimento di molte ideologie, l'esperienza laburista può forse tornare ad offrire un utile modello di riferimento per la riorganizzazione, su basi nuove, del movimento socialista in Italia.


PROFILO DELL' AUTORE

Gian Biagio Furiozzi è Professore ordinario di Storia del Risorgimento nell'Università degli Studi di Perugia. E' Presidente del Circolo Rosselli del capoluogo umbro.Tra i suoi lavori ricordiamo: Il sindacalismo rivoluzionario italiano, Milano, Mursia; Le origini del Socialismo nell'Italia centrale (Firenze, CET); Francesco Paoloni e il socialismo integrale, Firenze, CET; Dal Risorgimento all'Italia liberale, Napoli, ESI.

Created: 29/1/1997 - Last Update 16/02/1998