Cerimonia di consegna di
Un ritratto di Mario Luzi
Scultrice: Marisa Panero (Saluzzo)
a cura di Riccardo Pratesi e Gino Francesco Alliata
alla presenza di: Vannino Chiti, Presidente Regione Toscana, Mariella Zoppi, Consigliere Regione Toscana, Alessandro Pesci, Sindaco di Fiesole
data: Lunedì 25 giugno 1997, ore 22.30
sede: Teatro Romano di Fiesole

 

PROFILO DELLA SCULTRICE E DELLA SCULTURA

Marisa Panero, scultrice piemontese, proviene da una famiglia di pittori e grafici, e da docenza di Disegno e Storia dell'Arte. Artista solitaria, eppure immersa nella evoluzione dell'arte contemporanea, fra tradizione e avanguardia, nell'ambito della civiltà della forma: dall'esteso ciclo tematico dell'Angelo della Krisis, caratterizzato da un'inedita laica tensione astrattiva e simbolica: rilkiana intima metamorfosi, lieve sottile plasticità dell'invisibile, fino ad arrivare all'azzardo ideologico-avanguardista dell'umano-non umano nell'Homo electronicus e nell'Homo arboreous: vita ad esistere, simbiotico futuro in un borgesiano magico deserto orbe.

Il suo ritratto del Poeta Mario Luzi è ritratto ideale, ma non idealizzato. Arditamente potremmo dire che è la stessa poesia luziana, che si fa struttura "parusiaca": si fa volto (volto di Hermes). Si fa voce (immago-vox) della "parole" nel suo fluire, presente-assente, nella astanza del verso compiuto.

La scultrice ha scelto di fare questo Ritratto in terracotta, poichè‚ l'argilla modellata e cotta all'alta fiamma è l'arte di rendere fragile, umano più umano, l'eterno medesimo della Poesia.

G.F.Alliata
Giornalista Critico d'Arte


                       

Fotografie Stefano Giraldi


Created: 29/1/1997 - Last Update 23/09/1998