Circolo di Cultura Politica
Fratelli Rosselli

Università degli Studi
di Firenze

Giornata di studio dedicata a Luigi Amaducci
Italia e Europa
politiche di ricerca a confronto
a cura di
Piero Manetti, Giancarlo Pepeu, Riccardo Pratesi
Lunedì 26 ottobre 1998, ore 9.30 - 13.30
Aula Magna dell'Università, Piazza S.Marco 4, Firenze

E' questo un momento molto importante e particolarmente delicato per l'Università e il Sistema Ricerca italiani. Il progetto dell'integrazione europea, avviato bene da parte italiana con il raggiungimento, tenacemente perseguito, dei parametri economici/monetari, pone con urgenza altri e ben piu' difficili obiettivi, alcuni dei quali riguardano l'Università e il Sistema Ricerca.

Maggior articolazione e flessibilità del sistema didattico, recupero della durata legale dei corsi di laurea, oggi a valori troppo elevati, aumento dell'efficienza didattica, promozione dell'innovazione, con ammodernamento dei programmi per il costante adeguamento dell'offerta formativa ai mutamenti sociali ed economici, internazionalizzazione dei corsi degli studi e loro armonizzazione nell'ambito europeo, sono alcuni degli obiettivi della riforma sull'autonomia didattica in atto, che punta al miglioramento qualitativo dell'istruzione universitaria e delle condizioni complessive di funzionamento dell'università italiana. A questi si affianca il grave problema del reclutamento di nuove risorse umane, che deve essere guidato con tempestività e serietà in modo da far fronte al massiccio esodo per invecchiamento previsto nella prima decade del prossimo millennio, occasione questa preziosa per una revisione dell'attuale sistema didattico e di ricerca dell'università.

Gli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) sono attualmente oggetto di provvedimenti di riordinamento. Tra questi, in particolare, si trova il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'ente di ricerca pubblica piu' importante in Italia, che ha sostenuto fino a tempi recenti la ricerca pubblica e universitaria italiana, garantendone la competitività internazionale, e che svolge tuttora, con la propria rete di organi e le diffuse collaborazioni, il ruolo fondamentale di gestore di grandi progetti nazionali e internazionali. Migliorare il Sistema Ricerca degli EPR con interventi mirati e graduati nel tempo che non compromettano quanto oggi funziona ancora bene il delicato compito delle Autorità competenti e della comunità scientifica e politica italiana.

Riforme e riordinamenti sono passi essenziali per il progresso scientifico - economico italiano e vanno effettuati con riferimento al piu' ampio ambito europeo. Scopo del Convegno e' l'analisi comparata delle politiche di ricerca e di insegnamento italiani e degli altri stati europei, e la valutazione critica delle azioni di riforma e di riordino in atto, con l'obiettivo di contribuire ad introdurre elementi di miglioramento e/o di riflessione. Il Convegno si collega alla manifestazione promossa dal Circolo e Fondazione Rosselli Riordino del Sistema Ricerca per lo sviluppo del Paese tenutasi a Firenze il 13 gennaio 1996 (atti: La ricerca per lo sviluppo e la qualità della vita, Quaderni del Circolo Rosselli, n°4, Giunti, 1996), alla cui promozione partecipò con grande stimolo Luigi Amaducci, scienziato di grande fama internazionale, alla continuità della cui opera nel campo della politica della ricerca questo Convegno e' dedicato.

Il Circolo Rosselli, di cui Luigi Amaducci e' stato socio prestigioso, e collaboratore attivo alla redazione dei Quaderni, e l'Università di Firenze, in cui ha operato con tanta dedizione e entusiasmo, desiderano impegnare quanti parteciperanno a questa giornata a un serio, approfondito e critico dibattito sullo stato della ricerca italiana e europea per trovare spunti concreti per il suo progresso, onorando così il ricordo di Luigi Amaducci e i suoi cari.

PROGRAMMA

Ore 9.30 Saluti e introduzione ai lavori

Giancarlo Pepeu
(Pro Rettore per la Ricerca Scientifica e le Relazioni Internazionali, Uni-Fi) *
Riccardo Pratesi
(Presidente Circolo Fratelli Rosselli) *

Ore 9.45 Ricordo di Luigi Amaducci

Domenico Inzitari
(Direttore Progetto Finalizzato Invecchiamento del CNR) *
Luca Massacesi
(Dipartimento Scienze Neurologiche e Psichiatriche, Uni-Fi, e ) *
Raffaele Minelli
(Segretario Generale Sindacato Pensionati Italiani CGIL) *
Luigi Berlinguer
(Ministro Pubblica Istruzione) *
Giovanni Amaducci

Ore 10.15 Relazioni/1

Paolo Blasi
(Rettore Università di Firenze) *
L'Università d'Europa: l'armonizzazione dei sistemi di istruzione superiore
Lucio Bianco
(Presidente CNR) *
Il CNR "riordinato" e l'integrazione europea
Antonio Ruberti
(Presidente Commissione Politiche dell'UE, Camera dei Deputati) *
La costruzione di uno spazio comune europeo della scienza e della tecnologia

Modera:
Giancarlo Pepeu

Ore 12.00 Relazioni/2 e Dibattito

Umberto Colombo
(Consigliere Comitato Nazionale Economia e Lavoro, CNEL) *
Problemi e priorità per la ricerca europea
Piero Manetti
(Presidente Fondazione Fratelli Rosselli) *
Regole per i finanziamenti
Giuseppe Roffi
(Direttore Ufficio Promozione Rapporti con l'UE del CNR, Bruxelles) *
Strategie per un successo nazionale in Europa

Modera e conclude:
Valdo Spini
(Presidente Commissione Difesa, Camera dei Deputati) *


Intervento
Piero Dolara *


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Ricordo di Luigi Amaducci
(Verona 11 07 1932 - Firenze 11 01 1998)

Luigi Amaducci si laurea in Medicina e Chirurgia all'Università di Padova nel 1957, si specializza in Neurologia all'Università di Firenze (1960-62), dove diventa professore ordinario di Neurologia (1979) e istituisce e dirige il Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dal 1991 al 1994; nel 1996 è Presidente della Società Italiana di Neurologia.

Promuove il Progetto Finalizzato CNR Invecchiamento, che dirige dal 1991, iniziativa di grande rilievo scientifico e applicativo, i cui importanti risultati saranno tra breve oggetto di convegno.

Con lo spirito di ricercatore moderno, proteso al costesto mondiale, e la grande competitività scientifica che lo hanno sempre caratterizzato Luigi Amaducci si impegna già da neolaureato nel tirocinio e nella ricerca nei centri piu' avanzati: borsa Fullbright in Neuropatologia al McLean Hospital (Harvard University, Belmont, MA, USA) (1958-1960); incarichi di Principal Investigator in progetti internazionali (1963-1969); Visiting Professor al Dipartimento di Patologia e Neurologia dell'Università di Stanford, USA (1978); Visiting Scientist alla Sezione di Neuroepidemiologia dei National Institutes of Health (Bethesda, MD, USA). La sua qualificazione e i suoi impegni internazionali lo portano a ricoprire cariche di notevole rilievo: e' delegato italiano per i programmi dell'Unione Europea Biomed 1 (1991-94) e Biomed 2 (1994-98); e' Pro-rettore agli Affari Internazionali e alla Ricerca Scientifica dell'Università di Firenze (1997-98).

Riportiamo la bella immagine che Giancarlo Pepeu fa di Luigi Amaducci.

"Intensa e prestigiosa e' stata l'attività di Luigi Amaducci nell'ambito della Comunità Europea, iniziata nell'ambito dell'EUROAGE, organizzazione che negli anni '80 ha rappresentato il primo tentativo di coordinare la ricerca preclinica e clinica europea sull'invecchiamento, di cui e' stato coordinatore. ... Luigi Amaducci non ha mai dimenticato, pur avendo molti impegni politici e organizzativi, di essere innanzitutto un ricercatore ed un clinico, come dimostrato dal gran numero di pubblicazioni scientifiche prodotte dalla sua Scuola. Ha saputo educare al rigore scientifico i suoi collaboratori, dando loro la possibilità di ottenere brillanti risultati, come dimostrano i fondamentali contributi nel settore della genetica della malattia di Alzheimer, le numerose collaborazioni internazionali e le pubblicazioni su Nature e Science. ... Il suo impegno piu' significativo degli ultimi anni e' stata la promozione e la direzione del Progetto Finalizzato del CNR Invecchiamento, che rappresenta il maggior sforzo che la ricerca italiana abbia sinora fatto per contribuire alla conoscenza del processo di invecchiamento nei suoi aspetti biologici, patologici, sociali ed economici. La dedizione di Luigi Amaducci e' stata rivolta soprattutto allo Studio Epidemiologico Longitudinale - ILSA, primo ed unico in Italia condotto su un campione nazionale rappresentativo della popolazione anziana. ... Lo studio ILSA ha evidenziato aspetti che a Luigi Amaducci erano particolarmente cari, come il rapporto tra stato di salute e fattori socio-economici, quali la scolarità. Luigi Amaducci sosteneva con fermezza non solo l'importanza scientifica di questi dati, ma soprattutto la loro rilevanza come base per la pianificazione ed il monitoring dei servizi sociali e sanitari." (da: Luigi Amaducci: un ricercatore e un clinico, di Giancarlo Pepeu, Ricerca e Futuro, Rivista CNR, n.7, p.92, 1998). Nella prospettiva di questi risultati, collaboratori, amici, e Istituzioni pubbliche sono impegnati nel realizzare le condizioni per la prosecuzione dell'attività di Luigi Amaducci.

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Si ringraziano per il sostegno

Consiglio Nazionale delle Ricerche
Officine Galileo SpA
Provincia di Firenze, Assessorato alla Cultura


Edited by Riccardo Pratesi. Created: 24/10/1998 - Last Update 17/11/1998